Radioterapia pediatrica al Gemelli ART:
eccellenza nella cura dei tumori infantili
La radioterapia pediatrica rappresenta una delle sfide più complesse e delicate nel campo dell’oncologia. Al Gemelli ART – Advanced Radiation Therapy, il dipartimento di radioterapia oncologica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, questa sfida viene affrontata con un approccio multidisciplinare, tecnologie di ultima generazione e un'attenzione particolare al benessere globale del bambino e della sua famiglia.
Obiettivi e specificità della radioterapia in età pediatrica
Nei pazienti pediatrici, la radioterapia deve essere altamente mirata per colpire il tumore risparmiando quanto più possibile i tessuti sani, in una fase delicata dello sviluppo fisico e neurologico. A differenza dell’adulto, il bambino è in crescita e ha una maggiore sensibilità agli effetti collaterali delle radiazioni.
Per questo, ogni piano terapeutico al Gemelli ART è personalizzato e progettato da un’équipe dedicata che tiene conto non solo della patologia, ma anche dell’età del bambino, delle sue condizioni generali e del tipo di crescita in atto. Il trattamento si inserisce all’interno di percorsi clinici integrati, condivisi con il reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico.
Tecnologie di precisione e sicurezza avanzata
Il Gemelli ART dispone di macchinari di ultima generazione che consentono l'erogazione di radiazioni con altissima precisione e minima invasività. Tra le tecnologie utilizzate:
- IMRT (Radioterapia a Intensità Modulata): consente di modulare la dose in base alla forma del tumore, risparmiando i tessuti sani circostanti.
- Radioterapia guidata da risonanza magnetica (MRgRT): offre immagini in tempo reale per un adattamento del trattamento al millimetro.
- Radioterapia stereotassica (SRT/SBRT): indicata per tumori molto piccoli, in sedi difficili, con grande accuratezza.
Tutte le terapie sono eseguite nel pieno rispetto delle linee guida pediatriche internazionali, e in collaborazione con i team di Neurochirurgia, Oncologia Pediatrica e Neuroradiologia.
Un team multidisciplinare dedicato ai piccoli pazienti
Il trattamento radioterapico non è solo tecnologia, ma anche cura relazionale, ascolto e supporto continuo. Il bambino e la sua famiglia sono accompagnati da una squadra multidisciplinare composta da:
- Radioterapisti oncologi pediatrici
- Oncologi pediatrici e ematologi
- Neurochirurghi e chirurghi pediatrici
- Psicologi dell’età evolutiva
- Fisioterapisti e terapisti occupazionali
- Educatori e nutrizionisti
L’obiettivo è garantire una presa in carico globale, che accompagni il bambino in tutte le fasi della cura: dalla diagnosi, al trattamento, al follow-up. Sono previsti anche percorsi di preparazione emotiva alla terapia, momenti di gioco terapeutico e supporto per i fratelli.
Ambienti a misura di bambino: cura anche dell’esperienza
Il Gemelli ART ha dedicato un intero percorso alla radioterapia pediatrica che include ambienti colorati, accoglienti e immersivi. La sala d’attesa e il corridoio che porta ai bunker di trattamento sono stati trasformati grazie al progetto artistico "Art4ART", con installazioni e scenografie a tema marino: delfini, tartarughe, pesci e fondali colorati accompagnano il piccolo paziente, riducendo ansia e stress.
Questa umanizzazione dell’ambiente rientra in un approccio scientificamente riconosciuto: i bambini che vivono un ambiente sereno e stimolante affrontano meglio le cure, con minori livelli di angoscia e maggiore collaborazione al trattamento.
Supporto alla famiglia: oltre il trattamento
Accanto al piccolo paziente, il Gemelli ART assicura anche supporto psicologico e organizzativo ai genitori e caregiver. Sono previsti colloqui individuali, accompagnamento nella comprensione del percorso terapeutico, orientamento socio-sanitario e indicazioni per la vita quotidiana durante e dopo la terapia.
Il follow-up pediatrico include anche valutazioni della crescita, dello sviluppo neurologico e della funzionalità degli organi potenzialmente esposti a radiazioni, con strumenti di monitoraggio avanzati e protocolli condivisi con i reparti specialistici.
