Aziende ed Enti

Perché sostenere il Policlinico Gemelli e il Gemelli ART

• Siamo una Fondazione, e quindi un ente senza scopo di lucro e al servizio della comunità e del territorio romano e laziale, che mette il paziente al centro in una presa in carico caratterizzata dalla umanizzazione nelle cure e rispetto della dignità della persona;
• Primi in Europa per numero di prestazioni erogate, siamo un Ospedale Universitario che mette al centro la ricerca, che coniuga la qualità dell’assistenza con la tecnologia di alto livello;
• Siamo un Policlinico con approccio transdisciplinare nella cura di molteplici patologie dei bambini, delle donne/uomini e degli anziani, con un significativo numero di trattamenti oncologici delle diverse aree (7 dipartimenti e oltre 50.000 trattamenti oncologici l’anno).

Sostenere l’impegno del Gemelli ART significa contribuire a garantire cure oncologiche d’eccellenza, che uniscono l’utilizzo delle tecnologie più avanzate a un ambiente accogliente e rispettoso, in cui ogni paziente si senta accompagnato e valorizzato in ogni fase del percorso di cura.

Tutto questo è possibile solo grazie a interventi importanti dei nostri donatori, che con le loro azioni ci permettono di supportare l’innovazione altrimenti difficile da sostenere con le tariffe contenute del sistema sanitario nazionale. 

Benefici fiscali

Tutte le donazioni a favore della Fondazione Policlinico Gemelli sono dalle aziende fiscalmente deducibili o detraibili secondo i limiti indicati dalla legge.

Possono godere delle agevolazioni le donazioni effettuate attraverso bonifici bancari, carte di credito e carte prepagate, versamenti in conto corrente postale, assegni circolari o bancari.

Benefici Fiscali per erogazioni in denaro e in natura – Rif.: art. 83 D.Lgs. 117/2017 secondo comma

Le liberalità in denaro e in natura erogate da aziende, enti soggetti all’imposta sulle società (I.Re.S.) in favore della Fondazione Policlinico Gemelli sono deducibili senza limiti assoluti fino al 10% del reddito complessivo dichiarato. La parte eccedente può essere dedotta negli esercizi successivi non oltre il quarto.