Linfomi e mieloma multiplo
Le neoplasie ematologiche sono tumori che colpiscono le cellule del midollo osseo, il sistema linfatico e il sistema immunitario. Le neoplasie ematologiche che più frequentemente possono beneficiare di un trattamento radiante sono i linfomi e il mieloma multiplo.
Il linfoma è un tumore che ha origine nel sistema linfatico, ovvero le cellule e i tessuti responsabili della difesa dell’organismo da infezioni e malattie ed è composto da vasi che trasportano la linfa, contenente materiale di scarto e in eccesso dai vari tessuti e trasporta linfociti e altre cellule del sistema immunitario. I linfonodi sono costituiti principalmente da linfociti e da altre cellule immunitarie e si ingrandiscono in presenza di un’infezione da combattere.
I linfomi possono essere suddivisi in due gruppi:
Linfoma di Hodgkin, originante dai linfociti B, colpisce circa 4 persone ogni 100000 abitanti generalmente nell’età compresa fra i 15 e i 35 anni. I sintomi di più comune riscontro sono linfonodi aumentati di volume, febbricola o febbre persistente, sudorazioni notturne profuse o prurito irrefrenabile. La particolarità istologica dei linfomi di Hodgkin è costituita dalla presenza delle cellule di Reed – Sternberg o cellule di Hodgkin che rappresentano solo il 2-3% della massa tumorale formata principalmente da una moltitudine di cellule infiammatorie normali.
I Linfomi non Hodgkin, sono un gruppo eterogeneo di tumori in cui possono essere coinvolti entrambe le tipologie di linfociti (B e T), colpiscono circa 15-18 persone ogni 100000 abitanti con un’età mediana compresa tra i 50 e 60 anni. La sintomatologia più comune di insorgenza è l’ingrandimento dei linfonodi in assenza di dolore a cui si possono associare sintomi sistemici come febbre, sudorazione notturna, perdita di peso e prurito persistente.
La scelta del trattamento più adatto per i linfomi dipende da diversi fattori come per esempio, l’istologia, lo stadio di malattia, l’età e le condizioni generali del paziente. Solitamente la decisione terapeutica viene gestita da un team multidisciplinare, con la collaborazione di diversi specialisti e può prevedere l’utilizzo di trattamenti diversi tra cui la chemioterapia, la radioterapia, il trapianto di cellule staminali, l’immunoterapia e le terapie target.
La radioterapia, a seconda dei casi, in associazione o meno alla chemioterapia, può essere utilizzata per il trattamento delle stazioni linfonodali patologiche.
ll mieloma multiplo è un tumore che colpisce le plasmacellule, cellule molto importanti per il sistema immunitario dell’organismo impegnate nella produzione delle immunoglobuline, ovvero dei nostri anticorpi che servono a combattere le infezioni. A causa dell’accumulo delle cellule cancerogene nel midollo osseo, si ha una produzione inefficiente dell’attività immunitaria dell’organismo. Caratteristiche di questa malattia sono le lesioni ossee causate da uno squilibrio tra il processo di produzione dell’osso (da parte degli osteoblasti) ed il processo di distruzione dello stesso (da parte degli osteoclasti). È una patologia che vede un incidenza leggermente superiore negli uomini (9,8 nuovi casi ogni 100.000 abitanti) rispetto alle donne (7,6 nuovi casi ogni 100.000).
I sintomi principali possono essere il dolore alle ossa associato a debolezza, perdita di peso, anemia e insufficienza renale.
I trattamenti per i pazienti che presentano una malattia attiva, include la chemioterapia, la terapia immunomodulante, il trapianto del midollo osseo e la radioterapia. La radioterapia viene generalmente utilizzata per il trattamento delle sedi ossee di malattia con lo scopo di eliminare la componente patologica favorendo il processo di ossificazione e il miglioramento della sintomatologia dolorosa.
Al Gemelli ART vengono utilizzate le più moderne tecniche di erogazione della radioterapia a fasci esterni (VMAT) tramite l’irradiazione guidata dall’immagine (IGRT) garantendo il trattamento della sede di malattia con il massimo risparmio degli organi sani adiacenti.
Nell’ultimo anno nel nostro centro sono stati trattati circa un centinaio di pazienti affetti da una neoplasia ematologica.
Il team di specialisti maggiormente coinvolti nel trattamento delle neoplasie ematologiche sono:
Prof. Aggr. Mario Balducci,
Dott.ssa Silvia Chiesa,
Dott. Ciro Mazzarella,
Dott. Francesco Beghella Bartoli.