La cartella clinica è uno strumento molto prezioso: raccoglie infatti tutte le informazioni di tipo medico e infermieristico necessarie a rilevare il percorso diagnostico-terapeutico del paziente relative all’intero arco della degenza, dal momento dell’ingresso in ospedale sino alla dimissione. Il Policlinico Gemelli di Roma ha avviato nel 2019 un importante progetto di informatizzazione delle cartelle cliniche, che ora è ormai prossimo al completamento. Questo sistema si basa sulla piattaforma informatica TrakCare, prodotta dalla società statunitense InterSystems, che consente di raccogliere tutti i dati per la gestione clinica del paziente, per le pratiche amministrative e per le attività di ricerca scientifica. Questa nuova “cartella clinica digitale” è stata adottata, con una versione avanzata e specifica, anche da parte del Gemelli ART (Advanced Radiation Terapy), il centro di Radioterapia Oncologica della Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli” IRCCS di Roma, diretto dal Prof. Vincenzo Valentini. L’introduzione nella pratica clinica del nuovo sistema è stata possibile grazie ad una stretta collaborazione tra il personale sanitario e quello dell’ICT (Information and Communication Technologies) diretto dall’ing. Giovanni Arcuri.
La cartella clinica digitale in Radioterapia oncologica
Questo sistema è dotato di una cartella clinica digitale di tipo generalistico e offre la possibilità di implementare singole cartelle specialistiche relative ai vari reparti dell’ospedale dove il paziente ha effettuato diagnosi o terapie. “Il settore pediatrico è diverso naturalmente da quello geriatrico, cardiologico o oncologico”, spiega il dott. Luca Tagliaferri, oncologo radioterapista, responsabile dell’unità di Radioterapia Interventistica del Gemelli ART. “La cartella di radioterapia si inserisce nel percorso del paziente oncologico all’interno dell’ospedale. Questa cartella ci consente di raccogliere molte più informazioni che in passato e permette al clinico di visualizzare immediatamente la situazione del percorso del paziente nei vari reparti. All’interno della cartella di radioterapia, si stanno anche sviluppando delle sottocartelle relative alle varie tipologie di tumore, proprio per rendere più approfondita la raccolta e l’elaborazione dei dati clinici per l’assistenza ma anche per la ricerca”.
Un nuovo sistema informativo ospedaliero
L’obiettivo di questo progetto è creare un SIO (Sistema Informativo Ospedaliero) omnicomprensivo per la gestione clinica, amministrativa e per la ricerca. “Si tratta di una maschera universale per i diversi tipi di tumore, arricchita con dettagli specifici per sito oncologico, che verrà utilizzata per l’interfaccia con il sistema TrakCare, e che permetterà di condividere dati anche con sistemi complessi che prevedono anche l’interazione con il paziente attraverso dispositivi mobili anche fuori dal policlinico. Il sistema sarà arricchito da algoritmi di Intelligenza Artificiale che aiuteranno il medico nella pratica clinica”, spiega la dott.ssa Patrizia Cornacchione, coordinatore tecnico dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale (UOSD) di Fisica Medica e Radioprotezione presso il Gemelli. “La finalità principale è creare un contenitore di dati clinici completo e di facile consultazione, contenente le interfaccia di ogni area professionale possa riguardare la storia clinica del paziente. Inoltre, il collegamento con i software di ricerca, facilita il processo di recupero dei dati, i processi di selezione, proiezione e analisi preliminare dei dati stessi, l’apprendimento rapido, la convalida e il reporting”.
L’impiego in tutti i reparti del Gemelli
Il “Dossier Sanitario Elettronico” del Gemelli viene naturalmente alimentato dagli operatori, mediante l’utilizzo di TrakCare in tutti i reparti del Policlinico. Ad oggi, si è provveduto a formare all’impiego di questo sistema i circa seimila dipendenti della struttura ospedaliera, ciò ha permesso di raccogliere i dati amministrativi e clinici dei pazienti nei vari setting assistenziali (circa 1.700 posti letto). “Entro il 2022 verrà completato il progetto con la migrazioni del 10% delle unità operative ancora sul vecchio SIO, e nel contempo verrà sostenuta una fase di ‘fine tuning’, mirata ad ottimizzare e migliorare l’utilizzo e le funzionalità del sistema”, precisa il dott. Emilio Meneschincheri, responsabile ICT dei Sistemi Informativi Ospedalieri del Policlinico Gemelli. “Rispetto ad altre esperienze italiane di cartella clinica digitale, questo progetto doterà il Gemelli, che è il più grande ospedale d’Italia, del più moderno sistema informativo ospedaliero integrato sia per la parte amministrativa che per quella clinica”. Nell’ambito dell’ICT ha collaborato al progetto la dott.ssa Monica Scarpato.