Importanti risultati del progetto “GENERATOR BREAST DATAMART” in corso al Gemelli ART, relativo alla raccolta e all’elaborazione di dati clinici sulle neoplasie mammarie. Finora, molti dati e informazioni restavano in forma cartacea o digitale sui file delle cartelle cliniche, mentre ora, grazie a sofisticati algoritmi, è possibile estrarli in maniera automatica per rendere più precisa l’assistenza e migliorare la qualità delle cure.
Il percorso clinico di ogni paziente in cura produce una gran quantità di dati: analisi, referti, prelievi, terapie, diagnosi, oltre alle riunioni settimanali del personale medico che esamina i vari casi e redige una serie di appunti e documenti in semplice formato word. In passato, tutte queste informazioni non potevano essere facilmente confrontate e sistematizzate. Ora invece è possibile creare un unico database, che “legge” tutti i dati raccolti sul singolo paziente, li organizza e li rende immediatamente disponibili. E’ il caso del progetto “Generator Breast DataMart”, relativo alla cura delle neoplasie mammarie, in collaborazione con il centro di Radioterapia Oncologica (noto anche come Gemelli ART – Advanced Radiation Therapy) del Dipartimento di Diagnostica per Immagini, Radioterapia Oncologica ed Ematologia del Policlinico Gemelli, diretto dal prof. Vincenzo Valentini, con il supporto tecnico dell’equipe di Generator, la struttura multidisciplinare del Gemelli per la valorizzazione delle competenze e del patrimonio di dati.
Lotta al tumore al seno
Solo al Policlinico Gemelli di Roma, ogni anno arrivano circa mille nuove pazienti per neoplasie mammarie. Il nuovo sistema “GENERATOR BREAST DATAMART” consente, in maniera molto semplice e conforme, di conoscere in dettaglio i loro percorsi clinici migliorando la qualità delle cure, oltre a raccogliere una gran quantità di dati preziosi per la ricerca. “Le nostre attività ospedaliere generano una serie di evidenze cliniche, che però finora non riuscivamo a sistematizzare”, spiega il dott. Fabio Marazzi, oncologo radioterapista e responsabile per il progetto mammario del Gemelli ART, “mentre grazie a questo sistema ora siamo in grado di estrarre ed elaborare una gran mole di informazioni altrimenti non utilizzabili”. Questa ricerca è in corso di pubblicazione sulla rivista scientifica internazionale Journal of Personalized Medicine. In pratica, il sistema raccoglie tramite algoritmi di Intelligenza Artificiale tutti i dati disponibili sul singolo caso clinico ed è anche capace di estrarli da semplici appunti testuali in formato digitale. A queste informazioni, saranno a breve aggiunte quelle raccolte in tempo reale tramite una app istallata sullo smartphone del paziente, che è invitato a rispondere a semplici questionari sulle sue condizioni fisiche ed emotive. “Il progetto è iniziato circa un anno fa e, nella prima fase, abbiamo cercato di verificare le tempistiche con cui sono state erogate le cure alle pazienti con neoplasie mammarie”, sottolinea il dott. Marazzi. “Questo ci ha consentito di creare una serie di alert nel sistema informativo per monitorare lo stato delle pazienti in maniera prospettica, sia per quanto riguarda il loro percorso clinico nella nostra struttura, che per quanto invece concerne il rispetto da parte della singola paziente del suo percorso terapico”.
Vecchi casi per nuove ricerche
Il sistema “Generator”, che presso il Policlinico Gemelli viene utilizzato dal Gemelli ART e da molti altri reparti, non solo consente di sistematizzare i dati dei casi attuali, ma anche di “leggerli” da vecchie cartelle cliniche cartacee, risalenti anche a diversi anni fa, così da poter disporre di un gigantesco database per avviare nuovi progetti di ricerca. “Abbiamo intrapreso la raccolta dagli archivi dei casi di neoplasie mammarie fino a venti anni fa, per un totale di diverse migliaia di pazienti che hanno affrontato questa patologia”, afferma il dott. Stefano Patarnello, direttore delle operazioni (COO) del Centro Generator del Gemelli, che può contare sulle quattro unità operative in Epidemiology & Biostatistics, Data Collection, Bioinformatics e Real World Data. “ Il tumore mammario è notoriamente una patologia estremamente diffusa e poter contribuire allo sviluppo di una medicina di precisione e la personalizzazione della cura incide notevolmente sull’esito delle cure e sulla qualità della vita della paziente”. Il Centro Generator fornisce anche la struttura informatica e sviluppa le app per la raccolta di dati in tempo reale sullo stato del singolo paziente. “In questo periodo, stiamo lavorando ad una app dedicata proprio al follow-up delle pazienti affette da tumore”, spiega il dott. Patarnello. “I dati raccolti tramite questa app, o tramite un braccialetto digitale, consentono ai medici di verificare l’aderenza alle cure che sono state prescritte e di controllare giorno per giorno cosa sta succedendo. Questa interazione quotidiana riduce anche la necessità di visite di controllo, che sono motivo di grande stress per il paziente”.